Suzuki V-Strom Traveller 2010: pronti per l’avventura su due ruote.

[singlepic id=518 w=320 h=240 float=center]Questa è una moto costruita per il gusto dell’avventura, che si tratti di raggiungere un passo montano su una tortuosa strada asfaltata, di esplorare un’antica città, di sfrecciare sull’autostrada o semplicemente di presentarsi al lavoro col sorriso. Con la V-Strom niente potrà fermarvi.

Del resto il V2 da 649 cc non può non gratificare chi lo guida. Gira che è un piacere ha un cambio preciso e veloce, è brillante quanto basta non vibra, beve anche poco. Davvero un motore riuscito, anche in questa sua ultima versione, che sulla V-Strom si è riadattato solo leggermente per guadagnar ulteriormente coppia e fluidità d’erogazione. Insomma, l’approccio con la trail Suzuki è di quelli subito amichevoli. È la classica moto che ti “senti in mano”, che t’ispira immediata confidenza, qualsiasi sia la tua abilità di guida. Facile.

Il V2 mette in mostra una fluidità di marcia invidiabile, capace di tenere la sesta a regimi bassissimi come di sparare i 10.000 giri con temperamento sportivo. E le prestazioni della V-Strom fanno la differenza rispetto alla concorrenza. Ripresa e accelerazioni sono davvero brillanti, e la velocità massima, stando comodamente seduti, sfiora i 220 indicati. I 70 cavalli del V2 si sentono tutti e talvolta paiono anche di più. È solo il frullare rapido del motore, insomma, a far capire che tra le travi del telaio lavora un motore piccolo di cilindrata.

Svelta, omogenea e precisa, la V-Strom ben si comporta in città dove mostra sospensioni sempre ben tarate. Ma, soprattutto sa divertire nei percorsi misti dove sfoggia un equilibrio assolutamente invidiabile, buoni freni (il posteriore fin troppo esuberante), una ottima tenuta delle Bridgestone e buone capacità di piega. Diverte tanto, impegna poco, così ci si ritrova a guidare in scioltezza per ore, senza accusare stanchezza, anche grazie alla protezione aerodinamica offerta da una semicarena estremamente funzionale.

Il frontale ampio ed il parabrezza sono studiati in modo tale da garantire massima protezione, tanto che pur con il cupolino tutto abbassato (è stata la prima della famiglia a montare il plex regolabile), il pilota si trova in una bolla d’aria assolutamente calma senza turbolenza alcuna a qualsiasi velocità. Tra l’altro, le sospensioni rigorose e l’assetto tendenzialmente stradale aiutano non poco la stabilità, anche alla velocità massima la Suzuki tiene la linea in modo irreprensibile, senza oscillazioni di sorta.

Anche in coppia il giudizio positivo sulla V-Strom non cambia. La presenza del passeggero non influisce sulla maneggevolezza della moto. Inoltre, chi sta dietro siede comodo tanto quanto il pilota: le pedane sono alte il giusto, la sella è correttamente imbottita, giustamente orizzontale per non scivolare in avanti ad ogni frenata e ci sono due belle maniglie integrate al portapacchi lì a portata di mano.

CARATTERISTICHE TECNICHE

– Il motore DOHC V-Twin a 90 gradi da 645 cc. raffreddato a liquido presenta caratteristiche avanzate

– Motore messo a punto per ottenere una morbida risposta all’acceleratore e una generosa coppia per tutti i regimi di giri.

– L’iniezione elettronica presenta il sistema Suzuki Dual Throttle Valve (SDTV) che permette un’ottima efficienza di combustione.

– Cilindro con trattamento Suzuki Composite Electrochemical Material (SCEM) per una migliore tenuta e scorrevolezza.

– Il controllo automatico del minimo (ISC –  Automatic Idle Speed Control) ne regola la gestione in ogni condizione.

– Il sistema Pulsed-secondary AIR-Injection (PAIR) mantiene basse le emissioni.

– Il motore presenta due candele di accensione per cilindro per una combustione ottimale.

– Grazie ad una bassa e lunga sella la posizione di guida risulta rilassata e comoda.

– Telaio e forcellone in lega di alluminio consentono una migliore maneggevolezza e rigidità.

– La forcella anteriore con steli da 34 mm regolabili nel precarico molla offre una comoda guida in diverse condizioni di terreno.

– L’ammortizzatore posteriore è dotato di un semplice meccanismo idraulico a manopola di regolazione nel precarico molla e di regolazione idraulico nel ritorno.

– Meccanismo idraulico con manopola di regolazione del precarico molla e di regolazione idraulica del ritorno.

– Il quadro strumenti comprende tachimetro, contagiri, contachilometri LCD, doppio “trip meter”, indicatori di temperatura e livello carburante, indicatori luminosi LED.

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MOTO IN PRONTA CONSEGNA da BARTOLI MOTO

Ecoincentivi 2010: la stagione è già iniziata.

Il 5 Aprile 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge che prevede lo stanziamento di 12 mil. di euro  (di cui 10 mil.  riservati ai veicoli con motorizzazione a combustione interna e 2 mil.  ai veicoli elettrici o ibridi) a supporto degli acquisti di motocicli nuovi di fabbrica Euro3.

Gli Incentivi Statali alla rottamazione, entrati in vigore martedì 6 aprile, saranno validi fino ad “esaurimento scorte”; nel senso che, sebbene la durata temporale sia stata fissata fino al 31/12/2010, si potrà usufruire dell’incentivo fino al completo esaurimento dello stanziamento previsto, che potrebbe quindi avvenire anticipatamente rispetto alla chiusura dell’anno solare.

I veicoli interessati agli incentivi sono i motocicli nuovi di fabbrica Euro 3, aventi una potenza massima di 70 kw. L’importo unitario dell’incentivo equivale ad un 10% del listino Franco Concessionario del veicolo ( quindi esclusa immatricolazione) sino ad un massimo di 750 euro. Il riconoscimento al cliente dell’incentivo statale  è comunque vincolato alla rottamazione di un veicolo di proprietà dello stesso, che sia ciclomotore o motociclo Euro 0/Euro 1.

Bartoli Moto vi aspetta sabato 17 e domenica 18 aprile, in occasione dell’Open week-end Suzuki, con tutte le informazioni dettagliate e con l’elenco di tutti i veicoli che potranno usufruire di questa fantastica occasione.

Pertanto affrettatevi e non lasciatevi scappare questa fantastica occasione.

Suzuki B-King: potenza e precisione per avere il massimo piacere di guida!

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L’aspetto muscoloso della B-King ben si coniuga con i tradizionali valori di Suzuki.
Questa moto si contraddistingue per le sue prestazioni, per la sua eccellente tecnologia e per un’estetica senza pari. A ciò si aggiungono una coppia straordinaria ed una prontezza di risposta entusiasmante.
La B-King, ha la cilindrata di 1340 cm3 ed un avanzato sistema di iniezione digitale SDTV (Suzuki
Dual Throttle Valve), inoltre è dotata di una particolare funzione che permette di selezionare due diverse mappature, a seconda delle esigenze personali. Combustione più efficiente,
grande coppia, migliore accelerazione con emissioni ridotte: ecco alcuni plus della nuova maxi naked Suzuki.

Basata su un’avanzata struttura in lega d’alluminio, la B-King è equipaggiata con sospensioni anteriore e posteriori completamente regolabili di alta qualità e con freni a disco anteriori con pinze radiali a 4 pistoncini.

Una potente centralina motore governa sia l’iniezione d’alimentazione, sia i sistemi di gestione di motore e accensione, che comprendono i corpi farfallati SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve) e la valvola a farfalla SET (Suzuki Exhaust Tuning). Nel loro complesso l’iniezione ed il sistema di gestione del motore migliorano l’efficienza della combustione ed offrono un’eccellente risposta, riducendo le emissioni di scarico.
I corpi farfallati da 44 mm di diametro a doppia farfalla sono equipaggiati con 2 iniettori per
cilindro, entrambi a 12 fori per un’efficace vaporizzazione del carburante. La farfalla principale
in ciascun corpo farfallato è comandata tramite la manopola dell’acceleratore, mentre quella
secondaria viene controllata dalla centralina di gestione del motore.
L’apertura della farfalla secondaria è finalizzata a mantenere la velocità ideale dell’aria in aspirazione, in modo da massimizzare l’efficienza della combustione e migliorare la risposta all’acceleratore a tutti i regimi, ed in particolare a quelli bassi e medi.
L’iniettore principale è gestito da una mappatura basata sui dati di depressione d’aspirazione e posizione dell’acceleratore. L’iniettore secondario entra in funzione in condizioni di regime e carico elevato, in modo da implementare al massimo le prestazioni del motore.
Un sistema automatico di controllo del regime del minimo (ISC – Idle Speed Control) regola il volume d’aria in regime di minimo in funzione della temperatura del refrigerante. Questo
sistema assicura la stabilità del minimo in ogni condizione, migliora l’avviamento a freddo e riduce le emissioni in fase di partenza.
Il sistema SET impiega una valvola a farfalla servocontrollata per ottimizzare le pressioni allo scarico, aumentando l’efficienza della coppia erogata.
L’esclusivo sistema S-DMS (Suzuki Drive Mode Selector) consente al pilota di selezionare, tramite un interruttore montato sul serbatoio della benzina, una delle due mappature di gestione del motore a seconda delle personali preferenze.Le due mappature,
identificate e visualizzate sul quadro strumenti, con A e B, possono essere scelte quando si è in folle con motore al minimo. La mappatura A identifica l’erogazione di potenza normale, mentre l’impostazione B addolcisce l’erogazione e rende più lineare l’espressione della coppia.
Il sistema PAIR (Pulsed-AIR) è anch’esso gestito dalla centralina motore ed è preposto ad iniettare aria fresca direttamente a valle delle valvole di scarico, in modo da favorire la combustione degli idrocarburi incombusti.
Un catalizzatore di grande capacità è integrato nell’impianto di scarico ed è monitorato da una sonda lambda. Nel loro insieme i sistemi di controllo delle emissioni riducono le emissioni di idrocarburi, monossido di carbonio e ossidi di azoto.
La B-King rispetta le norme sulle emissioni Euro 3 e Tier 2.

Il potente motore da 1340 cm3 a 4 cilindri 16 valvole DOHC ad iniezione è realizzato con le più avanzate tecnologie Suzuki e con la stessa eccellenza progettuale che ha assicurato tanto successo alla gamma GSX-R.
Gli ingegneri Suzuki sono partiti da un dimensionamento di alesaggio e corsa di 81 mm x 65mm, equivalente ad un rapporto di 0,802:1. Con 4 valvole per cilindro la compatta camera di
combustione permette un rapporto di compressione di 12,5:1. Le valvole sono in titanio, da 33 mm per l’aspirazione e 27,5 mm per lo scarico e sono disposte con una angolazione di 14 gradi rispetto all’asse del cilindro, per un angolo complessivo di soli 28 gradi. Le valvole in titanio sono più leggere rispetto a quelle convenzionali in acciaio, e grazie alla ridotta inerzia, consentono di impiegare un’unica molla per ciascuna valvola anziché due, pur mantenendo
un profilo aggressivo di fasatura e di alzata.

I pistoni forgiati in lega d’alluminio hanno spinotti di soli 18 mm di diametro al fine di ridurre il peso. Le bielle lavorano su un albero motore monolitico in acciaio.

I cilindri sono in lega d’alluminio e rivestiti con lo speciale trattamento Suzuki al carburo di silicio-fosforo-nichel derivato dalle competizioni e denominato SCEM (Suzuki Composite
Electrochemical Material), un rivestimento che riduce gli attriti e migliora la dissipazione termica, la robustezza e la tenuta dei segmenti.
I fori presenti alla base dei cilindri sono più ampi, in modo da ridurre l’effetto pompa nel carter, ed annullare le perdite di potenza da esso causate.

Un contralbero di equilibratura comandato da ingranaggio riduce le vibrazioni secondarie, consentendo così un montaggio più rigido del motore sul telaio.
La B-King è equipaggiata con un cambio a sei marce e da un sistema di assistenza idraulica della frizione denominato SCAS (Suzuki Clutch Assist System) che provvede anche alla limitazione della coppia di reazione (antisaltellamento in decelerazione), operando tramite un dispositivo meccanico sperimentato nelle competizioni.
La gestione idraulica della frizione riduce lo sforzo necessario da parte del pilota per azionare la leva della frizione, migliorandone il comfort di guida. Un nuovo materiale di attrito è stato
applicato ai dischi frizione al fine di migliorare la sensibilità del sistema alle richieste del pilota.
La B-King adotta un ampio radiatore a sezione curva con due elettroventole comandate direttamente dallacentralina in funzione della temperatura del liquido di raffreddamento che aumenta l’accuratezza del controllo della temperatura mantenendola più stabile. Un secondo radiatore per l’olio motore è montato sotto al radiatore principale.

Un telaio ad alta tecnologia con struttura in lega d’alluminio
Il telaio a doppia trave in alluminio della B-King è ad alta tecnologia ed è realizzato tramite cinque fusioni di precisione – una sezione frontale avvolgente con integrato il cannotto dello sterzo, le due travi portanti e due pezzi trasversali. Lo spessore dei componenti e la forma delle singole fusioni è stata studiata in modo da ottenere la massima precisione di
accoppiamento la corretta rigidità. Il forcellone oscillante in lega d’alluminio è composto da tre
diverse pressofusioni, anch’esse concepite per ottimizzare la rigidità strutturale del componente.
Le forcelle rovesciate Kayaba utilizzano moderne cartucce con smorzamento idraulico regolabile in compressione, estensione e precarico molla. Il massiccio triplo attacco inferiore è dotato di tre bulloni per gambale, l’ammortizzatore di sterzo è di serie ed è montato sul cannotto, al di sotto del manubrio.
Anche il mono ammortizzatore posteriore Kayaba è completamente regolabile e lavora con il forcellone attraverso un leveraggio progressivo.
Le eleganti ruote in lega d’alluminio a tre razze misurano 3.50 x 17 pollici all’anteriore e 6 x 17 pollici al posteriore. Su entrambe le ruote sono montati pneumatici radiali Dunlop Sportmax Qualifier, di dimensioni 120/70ZR17 all’anteriore e 200/50ZR17 al posteriore.
Le moderne pinze freno anteriori Nissin a 4 pistoncini contrapposti sono montate radialmente e presentano pistoncini in lega d’alluminio ad alesaggio differenziato; il pistoncino maggiore misura 30 mm mentre il minore è da 34 mm. I due dischi freno anteriori, semiflottanti, misurano 310 mm e sono spessi 5,5 mm.
La pinza freno posteriore a pistoncino singolo agisce su un disco da 260 mm.

La B-King monta un elegante gruppo faro anteriore con l’abbagliante da 60 W, l’anabbagliante da 55 W è integrato nella carenatura frontale. Il gruppo ottico posteriore utilizza LED per la luce di posizione e stop. Gli indicatori di direzione anteriori e posteriori hanno gusci in plastica
trasparente.
Lo specifico quadro strumenti integrato nel modulo faro della B-King è incentrato e sviluppato attorno al contagiri analogico e presenta, sulla destra, un indicatore a cristalli liquidi che riporta velocità e marcia inserita. Sui display vengono anche visualizzati l’orologio, il
contachilometri totale e parziale, l’indicatore di manutenzione, un computer di viaggio riportante il tempo di viaggio, velocità media, livello del carburante, temperatura del motore e mappatura S-DMS selezionata. Sono presenti anche le spie degli indicatori di direzione, la
spia di malfunzionamento del sistema d’iniezione, temperatura dell’acqua, pressione olio, l’indicatore del folle e di inserimento luce abbagliante.

Lo stile non manca sulla B-King, neanche nei particolari. Ne sono un esempio le grigliature sulle coperture laterali del serbatoio, il coperchio del radiatore, il particolare parafango
anteriore, le staffe delle pedane combinate con le coperture dell’articolazione del forcellone
ed il commutatore d’accensione inserito sul serbatoio.
Cromature e vernice lucente di alcune parti della moto ne enfatizzano inoltre la finitura e la
consistenza. Dettagli d’eccellenza sono anche il motivo pentagonale evidente nella linea esclusiva del cilindro maestro del freno anteriore e del suo serbatoio per il fluido, le pinze freno anteriori, ed i dischi interni del freno anteriore.

SCHEDA TECNICA:

Tempi: 4
Cilindri: 4
Cilindrata: 1340 cc
Disposizione cilindri: in linea
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
Cavalli: 183 a giri: 9500
KWatt: 135
N/m: 146
Marce: 6
Freni: DD-D
Misure freni: 310-260 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17-17 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 242 Kg
Lunghezza: 2220 mm
Larghezza: 800 mm
Altezza: 805 mm
Capacità serbatoio: 16.5 litri
Segmento: Naked


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Superbike: Gran Premio di Imola.

[singlepic id=72 w=320 h=240 float=left]Grandi novità nel mondo Superbike: dopo l’attesissima notizia che l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è stato rieletto come il circuito ufficiale italiano per il Mondiale Superbike, dopo tre anni di stop forzato, adesso giunge anche una sorpresa nel team Aprilia.

E’ arrivata infatti la conferma ufficiale, che alla guida della l’Aprilia RSV4 Factory ci sarà Marco Simoncelli:

“Sono molto soddisfatto di questo test al Mugello dove sono stato abbastanza veloce e insieme alla moto siamo cresciuti molto. Abbiamo lavorato per trovare la giusta base per Imola, dove sarà importantissimo trovare il più velocemente possibile un buon set up che ci faciliterebbe molto le cose.
Ringrazio moltissimo l’Aprilia per questa grande opportunità che mi ha dato, debutterò in una categoria e su una pista a me completamente sconosciute, il livello dei nostri avversari è molto alto e non sarà affatto facile ottenere un buon risultato”.[singlepic id=71 w=320 h=240 float=right]
Non si possono così fare previsioni su cosa riuscirà a ottenere Marco Simoncelli a Imola con l’Aprilia RSV4 Factory Superbike, anche se gli appassionati hanno grandi aspettative.

Ma come si sono organizzati gli avversari?

I riflettori saranno puntati sull’incredibile duello tra Ben Spies e Noriyuki Haga, che continuano a contendersi il titolo 2009. Sul circuito di Nurburgring, infatti, il “Samurai” della Ducati si è fatto infilare dal texano della Yamaha: dopo aver dominato la prima parte della stagione, deve assolutamente recuperare i 18 punti che li separano per riconquistare la leadership del campionato.[singlepic id=68 w=320 h=240 float=left]

Ben Spies invece si avvicina alla gara di Imola con l’obiettivo di aumentare il suo vantaggio nella classifica di campionato nei confronti del suo rivale per il titolo.
Non vedo l’ora di girare su una pista dove abbiamo già provato. – ha dichiarato Spies -La sensazione è che andremo incontro ad un buon weekend. Non abbiamo un vantaggio in campionato rassicurante, ma è una situazione che ho già vissuto e quindi non mi preoccupa. Per quanto mi riguarda, andiamo a Imola per provare a vincere entrambe le gare. Sappiamo che è la gara di casa della Ducati e che nel passato hanno raccolto grandi risultati, e quindi non sarà facile. La nostra moto, però, è cresciuta costantemente, per cui saremo sicuramente là davanti a giocarcela”.

Anche dal punto di vista dei tecnici la situazione viene vissuta in modo positivo.
Quello di Imola a luglio è stato un test molto produttivo, – ha detto Tom Houseworth, responsabile tecnico della moto di Spies – perché permette a Ben di arrivare al weekend di gara già con una buona conoscenza del tracciato. Questo ci permetterà di lavorare subito sul set up gara, su entrambe le moto se necessario. I due mezzi di Ben sono un po’ differenti e quindi li proverà entrambi per capire su quale riesce ad essere più veloce. Pensiamo di avere anche maggior tempo per provare diverse soluzioni di pneumatici Pirelli, per fare in modo di essere davvero pronti domenica”.

Molto fiducioso e determinato, almeno nelle dichiarazioni ufficiali anche Massimo Meregalli.
Siamo pronti per Imola. – ha commentato il team manager – Conosciamo la pista e come la moto si comporta. Penso, visto quello che abbiamo fatto nelle ultime gare, che si possa essere fiduciosi. Abbiamo analizzato i dati del test e lavorato sulla moto di conseguenza: ora si tratta di vedere se le nostre scelte si riveleranno giuste. Sia Ben che Tom (Sykes) sono nelle condizioni di fare bene e mi aspetto un weekend soddisfacente per il nostro team”.

[singlepic id=69 w=320 h=240 float=left]Ma non bisogna dimenticare anche di Michel Fabrizio (Ducati Xerox) e Jonathan Rea (Honda Ten Kate), quest’ultimo il più rapido nella due giorni di prove a Imola. L’irlandese, inoltre, arriva al Santerno motivato dal successo in Gara 2 al Nurburgring. Ma la Honda potrà contare anche su un Carlos Checa rilanciato da tre podi nelle ultime quattro gare e da un Leon Haslam che è un cliente scomodo su tutte le piste

Il tracciato di Imola, il cui lay-out della pista è stato modificato nella parte che porta dalla Curva della Rivazza fino al traguardo, con l’introduzione di una nuova chicane, è un banco di prova per l’Aprilia di Max Biaggi. Il ‘Corsaro’ durante i test della scorsa estate ha faticato non poco, dovendo fare i conti con una RSV-4 nervosa nell’uscite di curva.[singlepic id=70 w=320 h=240 float=right]

Assente al Nurburgring, tornerà in pista Lorenzo Lanzi. Il cesenate, che difenderà i colori della Ducati del team DFX, durante i test di luglio ha lavorato duramente per trovare il miglior set-up per il suo bolide bianco-azzurro, risultando il quarto più veloce in pista. Imola potrà esaltare la Bmw, che si sta gradualmente affacciando con continuità ai quartieri alti. Troy Corser si sta confermando una sicurezza e sta dando preziosi consigli per lo sviluppo. Al ‘Dino ed Enzo Ferrari’, inoltre, dovrebbe rientrare anche Ruben Xaus, dopo l’infortunio di Brno, ma la sua presenza verrà decisa solo all’ultimo momento.

Sono destinate ad avere un ruolo marginale invece Suzuki e Kawasaki. Senza il suo pilota di punta, Max Neukirchner, che sarà comunque ad Imola per una visita di controllo, il team Alstare Suzuki si affida come sempre a Yukio Kagayama e a Karl Muggeridge, riconfermato dopo la prestazione in chiaroscuro del Nurburgring. Lo stesso si può dire per Broc Parkes (Kawasaki), chiamato al riscatto dopo la sfortunata prova in terra tedesca. Ad Imola sia lui che il compagno di squadra Makoto Tamada avranno a disposizione aggiornamenti tecnici e i due piloti del team Kawasaki puntano ad entrare nella top ten.
Fuori dal circuito invece si stanno approntando una serie di attività collaterali che coinvolgeranno sponsor, costruttori, tifosi e il pubblico durante i tre giorni imolesi.

Festa Bayliss. Per festeggiare il ritorno del Campionato Mondiale Superbike nel memorabile circuito “Enzo e Dino Ferrari”, la città di Imola ha deciso di organizzare una grande festa con ospite d’eccezione il pilota Campione del mondo Superbike 2008 Troy Bayliss.

Sabato 26 settembre un corteo di moto partirà dal circuito per arrivare nella centralissima Piazza Matteotti, dove festeggiare il tre volte Campione del Mondo australiano. La festa proseguirà poi con musica dal vivo e stand gastronomici, con la presenza di una bellissima madrina la showgirl Belen Rodriguez.

[Fonte: motogp.com]

EICMA 2008 – GRAN PREMIO DEI CONCESSIONARI DELL’ANNO

[singlepic id=37 w=320 h=240 mode=web20 float=right]Per il secondo anno consecutivo la concessionaria BARTOLI MOTOBARTOLI MARCO si è aggiudicata il premio come “MIGLIOR CONCESSIONARIO MOTO E SCOOTER” per le Marche, che è stato consegnato in occasione dell’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI CICLI E MOTOCICLI svoltasi a Milano.

Un vero e proprio attestato di stima da parte dei clienti e lettori della rivista MOTOCICLISMO, che hanno voluto premiare il merito e l’affidabilità di chi cura il cliente a 360 gradi. Le motivazioni del voto, infatti, sono state l’ampia scelta di moto nuove ed usate, la competenza e la professionalità nella vendita e soprattutto nel post vendita, grazie alla presenza di un magazzino ricambi fornito e di un’officina specializzata e la presenza ormai storica nel mercato motociclistico, che rende BARTOLI una delle realtà più consolidate del centro Italia.

Il titolare, Marco Bartoli, ha tenuto a ringraziare tutti coloro che hanno scelto di votare ancora una volta le sue concessionarie, rinnovando la promessa di continuare ad operare anche per il futuro sempre al servizio della clientela.
“Questo premio ci riempie di orgoglio – commenta soddisfatto – siamo sul mercato da oltre 20 anni con marchi prestigiosi quali HONDA, YAMAHA, SUZUKI, CAGIVA e la mitica MV AGUSTA. Questo premio è frutto di un duro lavoro portato avanti con passione, professionalità, cortesia ed organizzazione. Un’emozione che voglio condividere con tutti i miei importantissimi collaboratori – aggiunge ancora Marco Bartoli –  e soprattutto con tutti i clienti che hanno dimostrato la stima e l’affetto che li legano a noi.” E conclude “ Ancora una volta abbiamo rappresentato più che degnamente la provincia di Macerata!”.

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IX FESTA DEL MOTOCICLISTA DA BARTOLI

[singlepic id=51 w=320 h=240 float=right]Anche quest’anno il giorno di Pasquetta si è svolta la tradizionale FESTA DEL MOTOCICLISTA nello show room di Bartoli Moto.
L’affluenza è stata al di sopra delle aspettative degli organizzatori, confermando per il nono anno consecutivo il suo successo di pubblico: questa ricorrenza è ormai in grado di attrarre anche i motociclistici di tutta la regione e non solo.
Il motivo del successo è legato alle tante iniziative intraprese, in grado di soddisfare sia il motociclista che la sua famiglia. Per tutti gli appassionati erano infatti a disposizione demo bikes delle più importanti case produttrici, alcune delle quali erano stati presentate solo al SALONE DI MILANO, per provare su strada le emozioni delle due ruote: dall’attesissimo DUCATI STREET FIGHTER, allo spettacolare YAMAHA V MAX, per arrivare al nuovissimo SUZUKI GLADIUS ed allo scooter HONDA S WING 400. A meravigliare la vista degli appassionati del motomondiale era l’originale MOTO GP di CASEY STONER.
Per mamme e bambini, e non solo, l’atmosfera era allietata da un simpatico spettacolo di magia, dalla musica con tanto di ballerine brasiliane e dal ricco buffet a disposizione di tutti.
Da sottolineare la partecipazione straordinaria di alcuni dei giocatori della LUBE VOLLEY, i quali non potevano certo passare inosservati mente provavano o ammiravano le tante novità esposte.

In quell’occasione è stata anche organizzata una raccolta benefica a favore dei TERREMOTATI DELL’ABRUZZO, il cui incasso di più 500 euro è stato completamente versato sul conto corrente della TERCAS per le vittime del terremoto.

Siamo soddisfatti dalla riuscita dell’evento e sorpresi dall’arrivo di così tanti visitatori, che ringraziamo ed aspettiamo ancora più numerosi per il prossimo anno” è stato il commento di Marco Bartoli.

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