Ducati Diavel: la magia di sparire in un istante restando al centro dell’attenzione.

[singlepic id=540 w=320 h=240 float=center]Catturare tutti gli sguardi anche quando decidi di sparire in un istante. È la magia del Diavel.
Magica bellezza di un design sofisticato e innovativo.
Sorprendente seduzione di forme muscolari così agili e maneggevoli.
Stupore per 162 CV sempre sotto controllo dei tre Riding Mode e del Ducati Safety Pack (ABS + Ducati Traction Control).
Una magia che solo Ducati può creare.

“ Il Diavel è una vera Ducati, nata dalla passione per il motociclismo e progettata per offrire eccellenza sotto ogni punto di vista. ”.

Il progetto Diavel è nato quando gli ingegneri Ducati hanno riempito un’area di disegno neutra con i ‘basic instinct’ di una moto, tratti dal loro personale elenco di requisiti ideali. Il principio che ha guidato la creazione della moto dei sogni è stato: ‘che cosa succederebbe se…?’. I progettisti hanno cominciato a tracciare linee nate dalla loro ispirazione, che hanno preso forma in una moto più ribassata e allungata. “La sfida insita nel creare una moto dal profilo più muscolare invece di un modello da competizione pura è stata vinta con determinazione e delicatezza: il risultato è un anteriore che suggerisce la potenza di un atleta pronto a scattare dai blocchi di partenza”, ha spiegato il team di designer Ducati responsabile del progetto.

Il nome del Diavel deriva dalla parola ‘diavolo’ in dialetto bolognese.

Un giorno, nelle fasi iniziali del processo di sviluppo, il prototipo ormai completato venne mostrato per la prima volta ad un gruppo di ingegneri e tecnici Ducati. Qualcuno, ammirando le linee del retrotreno, esclamò in dialetto bolognese: “Ignurànt comm’ al Diavel!” che significa: “Cattiva come il diavolo!”.

Ricordando l’origine del nome “Monster” che risale a quasi 20 anni fa, si è voluta sottolineare la territorialità bolognese anche per il Diavel, per dare forma al futuro del motociclismo pur restando saldamente ancorati alla tradizione.

Di grande presenza, il Diavel domina la strada pur rimanendo leggero e agile come tutti i modelli Ducati. Il look affascinante e i 162 CV di pura potenza Ducati fanno del Diavel una lifestyle motorcycle comoda e sportiva, che esce dal sogno di molti motociclisti per diventare realtà.

Il pneumatico posteriore da 240 mm offre, insieme alla famosa tecnologia ciclistica Ducati, livelli di maneggevolezza ed angoli di piega che sfidano le leggi della fisica, sia sui tornanti di montagna che in viaggio o nel traffico cittadino.

Potenza e stile non si sono mai armonizzati con tanta esaltante precisione.

L’assetto del Diavel comunica la sicurezza di chi è pronto a scattare, una fiducia nelle proprie capacità al limite della superbia. Con i radiatori laterali ad allargargli ulteriormente le spalle, una silhouette più affusolata man mano che si scende verso il motore ed il puntale con il radiatore dell’olio, l’atleta ha preso forma.

L’impressionante pneumatico posteriore da 240 mm è un esempio perfetto della filosofia senza compromessi seguita dagli ingegneri Ducati nello stilare l’elenco delle specifiche ideali della nuova moto. Per Ducati, spostare il limite sempre più avanti e cambiare le regole di progettazione per migliorare sempre più il prodotto, sono imperativi all’ordine del giorno.

MODELLI:

Estetica custom, tecnologia avanzatissima, design innovativo e piacere di guida straordinario: tutte queste caratteristiche si ritrovano perfettamente armonizzate nel Diavel, una moto che dà forma al futuro, una moto costruita da persone che hanno conquistato sul campo il diritto di cambiare le regole.

Il Diavel è disponibile in due versioni: Diavel e Diavel Carbon, versione impreziosita dall’utilizzo di materiali e lavorazioni pregiate che ne esaltano ulteriormente le carattarestiche estetiche e prestazionali.

CARATTERISTICHE TECNICHE:

Il Diavel riunisce tutte le ultime innovazioni tecnologiche sviluppate da Ducati.

I sistemi Ride-by-Wire, Ducati Traction Control ed i Riding Mode Ducati offrono un’esperienza di guida raffinata ed al tempo stesso sicura, permettendo al pilota di sperimentare tutto l’entusiasmante potenziale del motore Testastretta 11˚.

Motore: Testastretta 11° Diavel – Prestazioni Sport e Cruiser

Il cuore del Diavel è il propulsore Ducati Testastretta 11°, sviluppato direttamente dai potentissimi motori Ducati Corse campioni sulle piste di tutto il mondo. Il Testastretta 11° del Ducati Diavel sfrutta la straordinaria potenza del motore Superbike rendendola docile e fruibile: un significativo passo avanti in termini di performance, elasticità e piacere di guida.

Con i suoi 162 CV e un’impressionante coppia da 127,5 Nm, il Testastretta 11° Diavel è un capolavoro di ingegneria Ducati in grado di offrire pure prestazioni Desmodromiche.

L’evoluzione dei condotti di aspirazione e di scarico e una radicale modifica del diagramma della distribuzione hanno permesso di ottenere una curva di coppia piena ai bassi regimi, molto regolare anche in un campo di utilizzo estremamente ampio. L’incremento della coppia nella parte bassa della gamma dei regimi è gestita dal sistema Ducati Ride-by-Wire (RbW), incrementando considerevolmente la naturale guidabilità del Diavel e assicurando al tempo stesso tanta potenza residua da sfruttare agli alti regimi.

Per questo motore, Ducati ha attentamente rivisto il diagramma di distribuzione e, in particolare, l’angolo di incrocio delle valvole. Tale angolo viene definito come l’intervallo di rotazione dell’albero motore (misurato in gradi) durante il quale le valvole di aspirazione e di scarico rimangono aperte simultaneamente. Questo incrocio si verifica tra la fine della fase di scarico e l’inizio della fase di aspirazione. Nei motori sportivi, alla costante ricerca della prestazione esasperata, si hanno alti valori di questo parametro per sfruttare le onde di pressione allo scarico e aumentare le prestazioni del motore massimizzandone il rendimento volumetrico.

Nel motore Testastretta 11° tale angolo è stato ridotto – rispetto al motore Testastretta Evoluzione che equipaggia il 1198 – da 41° a soli 11°. In questo modo si riducono al massimo gli scambi di carica fresca verso lo scarico e di gas combusti verso la camera di combustione, allo scopo di ottenere una grande regolarità di funzionamento insieme a bassi consumi e ridotte emissioni allo scarico.

I condotti di scarico, sovradimensionati con sezione da 58 mm, fanno parte di un impianto di tipo 2-1-2 ridisegnato con pari lunghezze per massimizzare la potenza e migliorare l’efficienza di erogazione del Diavel. Il sistema è equipaggiato con una sonda lambda per ogni singolo cilindro, per gestire in modo autonomo e ottimale l’alimentazione tramite l’airbox di grandi dimensioni; i silenziatori a cannone in configurazione sovrapposta sono dotati di catalizzatori per garantire la conformità con la normativa Euro 3, mentre la valvola di regolazione controllata elettronicamente ottimizza la pressione di scarico.

Il motore del Diavel viene raffreddato grazie ai doppi radiatori laterali montati sui fianchi della moto. Questa caratteristica esclusiva si combina con la nuova girante della pompa dell’acqua da 64 mm per incrementare del 35% la portata agli alti regimi, garantendo l’efficienza del raffreddamento attraverso gli eleganti condotti dell’aria.

Trasmissione

Il cambio del Diavel utilizza materiali ad elevata resistenza per gestire l’aumentata erogazione di potenza e il maggior grip generato dall’imponente pneumatico posteriore da 240 mm. Quest’ultimo, inoltre, richiede anche un albero di uscita del cambio più lungo di 16 mm per il passaggio della catena di trasmissione.

La trasmissione prevede una frizione a bagno d’olio con funzione ‘antisaltellamento’. Grazie ad un sistema ad asservimento progressivo, viene infatti incrementato il coefficiente di attrito dei dischi della frizione, con conseguente riduzione del carico delle molle spingidisco. Il risultato è un carico ridotto alla leva, che garantisce un ottimo comfort anche in caso di frequenti cambi di marcia nel traffico cittadino o sulle lunghe percorrenze.
Quando la coppia alla ruota ha un’azione contraria, lo stesso meccanismo riduce la pressione sui dischi della frizione, consentendole di lavorare nella modalità sportiva antisaltellamento che contrasta la destabilizzazione del retrotreno durante le scalate aggressive, con l’ulteriore vantaggio di un’ottima modulabilità in staccata.

I coperchi di frizione e alternatore del Diavel sono stati ridisegnati prestando la massima attenzione a forme e dettagli.

Gruppo Telaio

L’esclusivo telaio a Traliccio Ducati prevede tubi di grosso diametro e ridotto spessore con due piastre laterali fuse in alluminio che s’inseriscono nel telaietto portante posteriore. Il risultato d’insieme offre una maggiore rigidezza torsionale senza compromettere leggerezza e compattezza.

Le due sezioni si ricongiungono ai due lati di un componente realizzato in tecnopolimero caricato con fibra di vetro, dando origine alla struttura posteriore.

Il lungo forcellone monobraccio in pressofusione d’alluminio garantisce l’ottima controllabilità del retrotreno, grazie a un interasse da 1590 mm e ad un assetto che consente angoli di piega fino a 41°.

Sospensioni

Il Diavel monta una forcella Marzocchi da 50 mm con finitura in nero, completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla.

La forcella è dotata di piastre a tre bracciali con taglio a fetta di salame, in alluminio fuso per quella inferiore e forgiato per quella superiore, con un cavallotto di montaggio su supporto in gomma per il manubrio.

Con un’inclinazione di sterzo di 28°, avancorsa di 130 mm e offset di 24 mm, l’assetto del Diavel consente agilità e controllabilità dell’avantreno, garantendo un’eccezionale maneggevolezza e un angolo di sterzata totale di 70°.

Il Diavel Carbon utilizza le stesse sospensioni del Diavel, ma con steli antiattrito al carbonio diamantato DLC rifiniti in nero.

In entrambe le versioni, il Diavel è dotato di monoammortizzatore posteriore Sachs in posizione bassa e orizzontale sotto il telaio.

Cerchi e Pneumatici

Il Diavel monta bellissimi cerchi a quattordici razze con particolari di finitura lavorati alla macchina. All’anteriore il cerchio è da 3.5 x 17, mentre al posteriore è previsto un cerchio sovradimensionato da 8 x 17, ottenuto per formatura ‘a flusso’ così da migliorarne le caratteristiche strutturali e la leggerezza.

Il Diavel Carbon sfoggia invece cerchi Marchesini customizzati in lega leggera, forgiati e lavorati al tornio e alla fresa, che garantiscono un considerevole risparmio di peso, pari a 2,5 kg, ed un design di grande effetto. Il disegno complesso di questi cerchi a nove razze mette in risalto la delicata lavorazione in alluminio naturale a contrasto con la finitura nera.

Sul cerchio anteriore è montato un pneumatico tradizionale da 120/70×17 con battistrada ridisegnato per massimizzare le prestazioni sul bagnato. Su quello posteriore, invece, è montato un pneumatico da 240/45×17 che, con il suo profilo sportivo associato alla maxi-larghezza in stile custom, rappresenta l’ultimissimo ritrovato della tecnologia del settore.

Il disegno del battistrada e le mescole utilizzate assicurano prestazioni eccezionali in ogni condizione, e in particolare sul bagnato.

Questi pneumatici sono stati appositamente progettati per consentire a Ducati di ottenere lo stile desiderato per il Diavel, senza scendere a compromessi in fatto di prestazioni ciclistiche.

Impianto frenante e ABS

All’anteriore, le straordinarie prestazioni frenanti del Diavel sono garantite dai freni Brembo con pinze monoblocco incredibilmente potenti, azionate dalle nuove pompe freno integrate.
I due dischi flottanti da 320 millimetri sono abbinati a doppie pinze radiali a quattro pistoncini, mentre al posteriore, il disco da 265 millimetri è frenato da una pinza a due pistoncini, sempre di produzione Brembo.

Il Diavel Carbon utilizza speciali flange portadischi in alluminio lavorato alla fresa, con sezioni cave per far intravedere l’alluminio naturale a contrasto con la finitura nera della flangia centrale.
Questi componenti al vertice della gamma, esclusivi di Ducati, garantiscono prestazioni eccezionali in frenata fissando un nuovo standard di riferimento per il segmento.

L’impianto frenante è inoltre dotato del sistema ABS Bosch-Brembo Ducati (compreso nella dotazione standard di entrambe le versioni), che contribuisce in maniera essenziale al controllo delle prestazioni. I componenti Brembo di qualità superiore combinati con l’ABS Bosch, l’assetto speciale della ciclistica e la tecnologia Pirelli EPT (Enhanced Patch Technology) garantiscono prestazioni frenanti ulteriormente migliorate rispetto alle già straordinarie Superbike Ducati.

Intervalli di manutenzione da 24.000 km

Il costante investimento sulla qualità garantita dalla progettazione, dai materiali avanzati e dalla tecnica ingegneristica, ha permesso di modificare il programma di manutenzione in maniera altamente competitiva, consentendo la registrazione delle valvole ogni 24.000 km.

Questo è stato possibile grazie all’evoluzione dei materiali delle sedi valvole, al miglioramento dell’efficienza della combustione e al contenimento delle temperature di esercizio del propulsore Testastretta 11°.

Serbatoio e prese d’aria

Il serbatoio da 17 litri del Diavel fa parte integrante del design della moto.

La sua linea ampia e allungata si estende dal gruppo ottico anteriore alla sella, fino a scomparire nel telaietto posteriore suggerendo grande continuità estetica. Se il punto focale del serbatoio è il display ad alta risoluzione, il rivestimento in acciaio e le cover laterali ben scolpite sottolineano l’immagine di solidità del Diavel e il look ad alta tecnologia del Diavel Carbon.

Frontalmente su entrambi i lati del serbatoio si trovano le ampie prese d’aria, realizzate in alluminio, che alimentano l’airbox di grandi dimensioni del motore. Con il loro design altamente funzionale, esse contribuiscono ai 162 CV prodotti dal propulsore Testastretta 11° Diavel.

Comandi

Il manubrio del Diavel, largo e a sezione variabile, è costruito e predisposto per incrementare il comfort ed il controllo da parte del pilota.

Dotato di nuove pompe radiali integrate per freni e frizione Brembo, complete di tappi dei serbatoi fresati, garantisce un’estetica pulita e minimalista. Gli eleganti specchietti, con supporti in alluminio forgiato, offrono ampia visibilità posteriore.
L’innovativo blocchetto elettrico Ducati è dotato di un’esclusiva ‘sicura’ che protegge l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore.

Il pulsante di arresto indicatori funge anche da comando di scorrimento e selezione semplice e rapida dei Riding Mode, mentre gli interruttori posti al di sopra e al di sotto di questo pulsante servono a ‘navigare’ all’interno del nuovo quadro comandi ad alta risoluzione.

Comfort per pilota e passeggero

La doppia sella del Diavel è ampia, confortevole e perfettamente integrata nelle linee fluide della moto. Con un’altezza di soli 770 mm, offre una delle sedute più basse della gamma Ducati.

Il posizionamento della sella, insieme all’assetto ribassato, consentono al pilota di appoggiare entrambi i piedi saldamente a terra, migliorando la sicurezza a moto ferma.

I passeggeri del Diavel apprezzeranno le snelle pedane, ingegnosamente richiudibili nel telaietto posteriore, e l’innovativo gruppo maniglia a T, estraibile dalla parte posteriore della sella, che offre comfort e sicurezza.

Entrambi questi componenti sono realizzati in alluminio forgiato e sottoposti a pallinatura, per esaltarne robustezza ed omogeneità. Un elegante trattamento di finitura anodizzata nera, infine, li rende praticamente invisibili una volta chiusi.

Fari ed indicatori

Il proiettore anteriore, che attribuisce al Diavel un inconfondibile tocco Ducati, è supportato da un involucro esterno in alluminio.

I fari abbaglianti e anabbaglianti utilizzano doppi riflettori per illuminare la strada, mentre le luci di posizione, formate da una striscia orizzontale di LED, garantiscono una visibilità ideale.

Sul Diavel, l’illuminazione degli indicatori di direzione e della luce freno posteriore è affidata a due strisce verticali di LED trasparenti.

Le strisce seguono l’esatto profilo delle cover sottosella, assicurando la massima visibilità del retrotreno e preservando nello stesso tempo le linee pulite della moto. Gli indicatori di direzione anteriori sono formati da strisce di LED con lente trasparente, montati verticalmente lungo il bordo anteriore dei pararadiatori laterali.

Porta targa innovativo

L’utilizzo di una doppia striscia di LED multifunzione per l’illuminazione posteriore del Diavel ha richiesto una soluzione innovativa per il supporto del gruppo targa.

L’esclusivo design prevede supporti che, dal mozzo posteriore del forcellone monobraccio, proseguono in un’elegante struttura tubolare che abbraccia lo pneumatico posteriore da 240 mm, consentendo il montaggio in posizione centrale del portatarga.

La struttura comprende un punto di alimentazione ben occultato per fornire alla targa illuminazione LED dedicata, evitando di dover far affidamento sulle luci posteriori e creando una zona retrosella elegante e pulita.

[nggallery id=26]


DIAVEL PRESTO DISPONIBILE solo da BARTOLI MOTO

EICMA 2010 APRE I BATTENTI AL GRANDE PUBBLICO!

[singlepic id=533 w=320 h=240 float=center]

Regala subito sorprese ed emozioni forti la 68.sima edizione di EICMA, esposizione internazionale della moto e del ciclo alla Fiera di Milano-Rho. Introdotto dall’affascinante anteprima della Ducati, che ha organizzato una splendida convention in un teatro milanese per presentare la nuovissima “Diavel”, il Salone ha aperto i battenti il 2 novembre con la cerimonia inaugurale che ha visto la partecipazione inattesa del Primo Ministro Silvio Berlusconi al fianco del Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.

Anche se la fibrillazione provocata dalla presenza del premier era legata soprattutto alle vicende politiche degli ultimi giorni, Berlusconi non ha mancato di mettere a fuoco la sfida italiana al mercato internazionale delle due ruote: “E’ ammirevole la volontà dell’industria italiana di volersi continuamente innovare e di rischiare nonostante le congiunture economiche non favorevoli, retaggio di una crisi mondiale sia economica che strutturale. La sfida è aperta, ed è ad uno stato come la Cina che dobbiamo guardare“, ha dichiarato il capo del Governo.

A fare gli onori di casa, il Presidente di Confindustria ANCMA e di EICMA, Corrado Capelli che ha orgogliosamente rivendicato la leadership di Milano. “Le novità in vetrina presentate dagli oltre 1100 marchi presenti nella più prestigiosa e vasta Fiera dedicata al comparto motoristico ne sono la più evidente testimonianza“, ha detto Capelli.

Fermento anche nei padiglioni, benché le prime due giornate siano state riservate agli addetti ai lavori. Ed è inevitabile che la presenza dei campioni delle due ruote più amati dalla gente provochi grande interesse. Il neo-iridato della Moto Gp Jorge Lorenzo, dopo aver partecipato alla cerimonia d’apertura, è andato a raccogliere l’abbraccio della folla allo stand Yamaha. Il suo pensiero è già alla stagione 2011 che lo vedrà difendere il titolo dall’attacco del rivale Valentino Rossi, il quale ha scelto di lasciare la Yamaha per abbracciare la sfida Ducati: “Avrei preferito sfidare ancora Valentino in sella alla Yamaha. Con la stessa moto non ci sono alibi, il più forte è chi arriva davanti, chi perde non può nascondersi dietro alle carenze tecniche.”

Non solo la Ducati, ma molte altre case leader del mercato motociclistico mondiale (Honda, Piaggio, Aprilia, Suzuki, BMW) hanno approfittato della giornata inaugurale per presentare la nuova gamma. Ma la fiera milanese promette una serie innumerevole di appuntamenti, eventi, iniziative e attrazioni fino a domenica, con l’immancabile parentesi agonistica di MotoLive.
Da OGGI giovedì 4 novembre, infatti, l’Esposizione Internazionale del Ciclo e del Motociclo accoglie il grande pubblico che fino a domenica prevedibilmente affollerà i padiglioni della Fiera di Milano-Rho rendendo forse possibile l’ennesimo record di presenze. Per il pubblico femminile, un particolare riguardo sarà riservato nella giornata di venerdì in cui è previsto l’ingresso gratuito per le esponenti del gentil sesso.

Per gli amanti delle due ruote che arrivano in massa, oggi è anche la giornata che segna due importanti appuntamenti. Cominciano infatti le straordinarie evoluzioni dei centauri in MotoLive, intervallate dalle esibizioni degli stuntman Chris Pfeiffer e Kevin Carmichael sulla pista allestita nell’area outdoor della Fiera. Dal canto loro, gli appassionati del ciclismo hanno un’occasione da non perdere con la premiazione delle medaglie d’oro Olimpiche di mezzo secolo fa (Roma ’60) e la mostra storica della bicicletta dedicata ad una leggenda della bici, Fiorenzo Magni, con un brindisi particolare per la celebrazione dei 90 anni del “leone delle Fiandre”.

Ma EICMA 2010 non parla di moto e di bici solo in termini di pura competizione. Piuttosto, il nuovissimo padiglione “Turismo su sue Ruote” è un invito irresistibile per chi sente il bisogno di viaggi intelligenti, di scoperta e di avventura. Una moltitudine di itinerari e di proposte, in Italia ed all’estero, attendono coloro che hanno voglia di mettersi in strada a bordo delle due ruote, moto o bici che sia. Dal canto suo EICMA, confortata dal successo che questa edizione numero 68 sembra preannunciare in termini eloquenti, non smette di guardare avanti e rilancia per l’estate 2011 la proposta di EICMA China, già felicemente sperimentata quest’anno a Pechino. La manifestazione, presentata dal Presidente di EICMA Corrado Capelli, dal Direttore Generale Costantino Ruggiero e dai due partner cinesi, tornerà dal 2 al 4 luglio 2011.

Milano è più che mai un grande laboratorio di progetti, di proposte e di idee. In quest’ottica si inquadra l’iniziativa ”Young Designers For Mobility”, un’esposizione tesa a valorizzare la creatività dei giovani designer anche per la creazione di soluzioni di mobilità ecosostenibile.

Intanto le grandi marche motociclistiche, oltre a esporre i propri gioielli dell’ultima generazione nei padiglioni della Fiera milanese, si misurano per l’aggiudicazione di prestigiosi riconoscimenti come la seconda edizione del GP della Pubblicità motoristica, assegnato quest’oggi a BMW per le moto sportive e stradali, mentre Yamaha, Ducati e e Suzuki si sono imposte nelle altre categorie.

[nggallery id=25]


TUTTE LE NOVITA’ 2011 solo da BARTOLI MOTO

Ducati Multistrada 1200: la regina del Salone di Milano.

[singlepic id=134 w=320 h=240 float=center]L’eleganza italiana vince e stravince al Salone di Milano: Ducati, MV Agusta ed Aprilia si aggiudicano i voti degli appassionati che, partecipando al concorso indetto dalla rivista Motociclismo, hanno eletto come miglior moto dell’anno la Ducati Multistrada 1200 (con un 48% dei voti) seguita dalla MV AgustaF4 e Aprilia RSV4.

La Ducati Multistrada, che come vuole tradizione, ha aperto la passerella delle novità presentate all’EICMA, era già la maggior candidata al titolo di “regina del Salone”: la perfetta combinazione tra sportività, prestazioni al comfort e versatilità la rendono la sola moto in grado di soddisfare tutti i desideri e i sogni di un motociclista.. Ducati ha voluto realizzare una moto in grado di affrontare al meglio ogni tipo di percorso, ogni tipo di fondo stradale, una moto che racchiude tutta la tecnologia mutuata dalle “rosse di Borgo Panigale” sia in MotoGP che in SBK. Una moto senza limiti, capace di adattarsi alle richieste del pilota, passando da una supersportiva ad una tourer per lunghi viaggi, a una moto per andare al lavoro ma anche per affrontare strade bianche e sterrati con la capacità di una enduro stradale, in altre parole: quattro moto in una! Ducati, ancora una volta, apre una nuova frontiera, aggiungendo la genialità italiana all’eleganza, allo stile e alla tecnologia che contraddistinguono tutte le moto della casa motociclistica bolognese.
Il motore 1200, derivato da quello top di gamma, della 1198, è il primo ad avere un angolo di incrocio delle valvole ridotto a soli 11°: in questo modo infatti viene ridotta la potenza massima di 20cv rispetto alla versione supersportiva, garantendo però una coppia ed una linearità di erogazione uniche, a favore di ad autonomie di tutto rispetto (sino a 400 km con un pieno, in tratti autostradali).

Multistrada 1200 è stata duramente provata nei test per affrontare al meglio ogni tipo di percorso e fondo stradale, passando dalla guida sportiva al turismo, dal traffico urbano agli sterrati; chi l’ha progettata e realizzata la definisce “quattro moto in una”, nella speranza che anche il mercato dia un responso analogo. Sono infatti previsti quattro “ride mode”, ovvero modalità di guida differenziate, con differenti tarature non solo delle mappature motoristiche (che fanno variare la potenza erogata da 100 a 150 cv) ma anche delle sospensioni e del controllo di trazione; il tutto è gestito da unità elettroniche di comando molto raffinate, che fanno fare un balzo in avanti sensibile alla tecnologia hardware dell’elettronica sinora vista sulla maggior parte dei modelli Ducati precedenti.

La Ducati Multistrada 1200 arriverà sul mercato nella primavera 2010 ed avrà prezzi a partire da 14.900 euro per il modello base (che include comunque il controllo di trazione), per poi salire di circa tremila euro con le versioni S in allestimento full (touring – con valigie laterali – o sportivo – con largo uso del carbonio).

Tutte le novità del mondo Ducati vi aspettano da Bartoli Moto: venite a trovarci in concessionaria per scoprire la nuova e attesissima Multistrada 1200, i due nuovi modelli Hypermotard 1100evo, le nuove livree “corse” per la 1198 e gli arricchimenti tecnici della famiglia Monster.

Vi aspettiamo nel nostro show room a  Macerata e nel nuovo punto vendita di Civitanova Marche, in via Silvio Pellico, che inaugureremo domenica 29 novembre.

[nggallery id=20]


Acquista abbigliamento moto DUCATI su BARTOLI MOTO SHOP

EICMA 2009: le prime news ufficiali.

[singlepic id=133 w=320 h=240 float=center]

EICMA Moto 2009 conferma il suo immutato fascino già nella giornata di apertura della 67.sima edizione che registra un’affluenza di operatori e giornalisti del 5% superiore rispetto alla giornata inaugurale della scorsa edizione. I 1.341 marchi rappresentati offrono un panorama straordinariamente esaustivo per tutti gli appassionati, oltre che spunti di grande interesse per le importanti ricadute che lo sviluppo delle due ruote determina sui temi della mobilità.

In particolare questa edizione sembra avere nella mobilità ibrida il suo tema centrale, al quale non a caso gli organizzatori hanno dedicato un’intera sezione (Green Planet) .

Peugeot ha presentato lo scooter Hybrid 3 evolution, comodo, agile in città.

Ottimo sotto il profilo delle emissioni di CO2. Anche il Gruppo Piaggio dimostra grande attenzione all’ambiente con modelli rinnovati come il 3 Ruote MP3 proposto con motore ibrido. Modelli che hanno avuto successo nel

2009 sono riproposti rinnovati nel look e nelle soluzioni (Vespa, Scarabeo, MP3). Aprilia punta sull’RSV4 R, sulla nuova DorsoDuro Factory e sullo Shiver 2010. Novità maggiori in Casa Moto Guzzi con la V12 LM erede naturale della mitica Le Mans che si presenta al pubblico insieme ai classici di Moto Guzzi.

Grande interesse anche per “Progetto+Eco”, presentato da Ducati Energia. Con questo programma, flotte di quadricicli elettrici prodotti da Ducati Energia e sponsorizzati da aziende-partner, vengono concessi in comodato d’uso ai comuni che in seguito, dopo due anni, diverranno proprietari di questi veicoli, rigorosamente ad emissioni zero.

Spunti importanti arivano anche dalla cerimonia di apertura, nonostante l’assenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, impegnato in una riunione di maggioranza a Roma. Il Presidente di EICMA Guidalberto Guidi ha sottolineato le cifre che rendono il Salone della Moto di Milano il punto di riferimento mondiale. “Parlare di 55.000 metri quadrati coperti di superficie espositiva, 1.341 marchi, 31 paesi rappresentati e circa 100 aziende non collocate per mancanza di spazio, significa aver dato la miglior risposta alla crisi”.

Il Presidente di EICMA ha inoltre esternato la propria soddisfazione per l’importante accordo realizzato con le autorità cinesi che si concretizzerà nel 2010 con la Fiera delle moto di Canton: “Il mercato asiatico è desideroso di comprare sogni e guarda con ammirazione il bello e lo stile italiano ed europeo; è per noi motivo di grande orgoglio portare i nostri marchi in Cina”.

Felice della joint venture con la Cina, che verrà presentata ufficialmente mercoledì 11 novembre alle ore 11:30 presso la Sala LEM 3 della Fiera di Rho-Pero, è anche il Sindaco di Milano Letizia Moratti. Il primo cittadino scorge infatti nel rapporto con un paese così vitale per il mercato della moto, “l’opportunità di lanciare un messaggio positivo a favore delle due ruote a motore per una mobilità diversa, migliore ed ecosostenibile”.

Il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si è soffermato sui vantaggi per l’ambiente derivanti dall’uso della moto in città. “Abbiamo stanziato 900 milioni di euro a sostegno della filiera del mondo a due ruote, riservando grande attenzione alla tutela dell’ambiente”.

Fonte: Comunicato stampa ufficiale EICMA.

EICMA 2009

Una sventagliata di appetitose novità aspetta a Milano i visitatori del 67° Salone Internazionale del Motociclo, che aprirà al pubblico giovedì 12  novembre ; e  forse è per questo che la prevendita dei biglietti  ha raggiunto numeri che sono quattro  volte quelli di un anno fa nello stesso periodo.

Sul sito www.eicma.it l’elenco delle novità annunciate viene aggiornato quotidianamente: deve considerarsi indicativo, ma non esaustivo.

Altro straordinario motivo di richiamo per appassionati e curiosi  sarà per il quinto anno consecutivo lo Special Event di Eicma,  MOTOLIVE, la più grande area esterna allestita in occasione di un evento fieristico di settore :

80.000 mq, nei quali campeggia  la pista MotoLive, allestita con oltre 5.000 metri cubi di terra e circondata da 8 tribune per 4.500 posti a sedere. E poi il  tracciato dedicato alle esibizioni di velocità, gli imperdibili  appuntamenti  con l’Europeo di Supercross e l’internazionale di Enduro, 36  esibizioni degli Stunt più titolati al mondo, il Trial e il Quad acrobatico proposti dallo  Show Action Group, e  Drag Race,  una sfida di accelerazione, senza appelli e senza prove preliminari organizzato da ” Motociclismo”, e  5 e piste allestite per Riding School e Test Ride, grazie a Kawasaki, Suzuki, Fondazione Ania,  e, novità 2009, la rinomata”Champion’s  Riding School Luca Pedersoli, supportata da Regione Lombardia.

Ricordiamo che, per evitare le file ai botteghini, è possibile acquistare i biglietti in prevendita e in ben 800 tabaccherie che sono  punti vendita della Rete Lottomatica.

DUCATI HYPERMOTARD 2010.

[singlepic id=120 w=320 h=240 float=center]

Anteprima della nuova Hypermotard 796. Da metà novembre in tutti i Ducati Store a partire da 7.990 Euro con rottamazione.

Entra in gioco l’ Hypermotard 796. E lo fa sul serio. In anticipo sull’appuntamento fieristico internazionale di EICMA, ecco in anteprima le immagini del nuovo gioiello Ducati.

Con un impatto estetico forte ed aggressivo, Hypermotard 796 rende oltremodo facile e divertente il sentirsi “Hyper”. Molte sono le novità apportate: da uno straordinario peso a secco di soli 167 Kg, al nuovissimo motore 796.

Elastico ed estremamente godibile, rende la nuova Hypermotard eclettica e divertente, senza rinunciare all’unicità e alla potenza di ogni bicilindrico Ducati. L’erogazione fluida della potenza comunica sicurezza di guida in ogni situazione; questa sensazione viene amplificata dalla sella posizionata ad 825 mm dal suolo, 20 mm più in basso rispetto alla versione 1100, per restare sempre con i piedi per terra.

Il motore è un Desmodue completamente nuovo. Raggiunge una potenza di 81 CV (59,6 kW) associati ad una coppia di 75.5 Nm, attraverso un alesaggio di 88 mm e una corsa di 66 mm.
L’ entusiasmante progressione dei Bicilindrici Ducati viene ottenuta dal nuovo propulsore 796 soddisfacendo le norme antinquinamento Euro 3 e assicurando un consumo di carburante contenuto in soli 4,8 l/100 Km.

La moto è equipaggiata con una frizione assistita a bagno d’olio APTC che unisce ad un ridotto sforzo alla leva anche la funzionalità ‘antisaltellamento’, garantendo facilità di utilizzo e modulabilità. Inoltre, è coadiuvata da una leva regolabile per adattarsi all’ergonomia e alla natura di qualsiasi motociclista.

La nuova 796 è disponibile dalla fine di ottobre in tre diverse colorazioni: Dark, in stile “urban”, con serbatoio e “becco” entrambi in nero opaco, telaio nero e cerchi neri, oppure, in alternativa, bianco opaco con becco nero opaco a contrasto,

telaio nero e cerchi neri.
Infine la 796 è proposta anche nella tradizionale livrea rosso Ducati, con serbatoio e becco in rosso, telaio rosso e cerchi neri.

Come per il Monster 696, anche l’Hypermotard 796, con i suoi 59.6 kW, rientra a pieno titolo nell’elenco delle moto che possono usufruire del contributo statale di 500 euro a fronte della rottamazione di ciclomotori e motocicli di categoria Euro 0 ed Euro 1.

Anche in questo caso Ducati ha deciso, insieme ai propri Concessionari, di raddoppiare l’ecoincentivo portando a 1.000 euro il contributo sull’acquisto di questo nuovo gioiello “made in Borgo Panigale”. La nuova Hypermotard 796 può essere già prenotata a partire da 7.990 Euro – chiavi in mano, a fronte di un prezzo di listino che parte invece da 8.990 Euro.

Per chi ha ancora voglia di giocare, è arrivato il momento di farlo sul serio.

Fonte ufficiale Ducati.

[nggallery id=16]

© Ducati


Acquista abbigliamento moto DUCATI su BARTOLI MOTO SHOP

BRUTALE 2010: oggi anteprima per la stampa.

[singlepic id=80 w=320 h=240 float=center]Novità in casa MV AGUSTA: oggi viene presentata alla stampa alla versione 2010 della storica BRUTALE. Per rimanere fedeli allo stile che la resa famosa in tutto il mondo l’aspetto estetico è stato rivisto solo in parte: la struttura del telaio resta quella in tubi d’acciaio e piastre di alluminio, ma il forcellone è stato allungato di 20 mm, rendendo la moto più leggera; lo sterzo è stato aperto di mezzo grado, sono stati cambiati i cerchi ed il mono ammortizzatore. Ridisegnate anche le due selle pilota e passeggero, per aumentare il comfort, mentre il gruppo ottico posteriore è tutto nuovo. Cambiano anche i due silenziatori, più lunghi e con un taglio finale differente.

Le modifiche più importanti sono state fatte a livello di motore: l’85% dei componenti è stato rivisitato o cambiato. Il basamento, il sistema di lubrificazione, di alimentazione e gestione elettronica (con due mappature selezionabili dal manubrio e traction control regolabile su 8 livelli di intervento) sono completamente inediti.

Due le motorizzazioni disponibili da 998cc e da 1078cc, e le due danno anche due nuovi nomi alla Brutale, che diventa 990R (in vendita a 15.500 euro) e 1090R (in vendita a 18.500 euro).

La presentazione al pubblico è prevista al Salone di Milano, quando verranno resi noti anche i tempi di consegna in concessionaria di questo nuovo gioiello di casa MV.


VEDI TUTTE LE NOVITA’ su BARTOLI MOTO SHOP

EICMA 2008 – GRAN PREMIO DEI CONCESSIONARI DELL’ANNO

[singlepic id=37 w=320 h=240 mode=web20 float=right]Per il secondo anno consecutivo la concessionaria BARTOLI MOTOBARTOLI MARCO si è aggiudicata il premio come “MIGLIOR CONCESSIONARIO MOTO E SCOOTER” per le Marche, che è stato consegnato in occasione dell’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI CICLI E MOTOCICLI svoltasi a Milano.

Un vero e proprio attestato di stima da parte dei clienti e lettori della rivista MOTOCICLISMO, che hanno voluto premiare il merito e l’affidabilità di chi cura il cliente a 360 gradi. Le motivazioni del voto, infatti, sono state l’ampia scelta di moto nuove ed usate, la competenza e la professionalità nella vendita e soprattutto nel post vendita, grazie alla presenza di un magazzino ricambi fornito e di un’officina specializzata e la presenza ormai storica nel mercato motociclistico, che rende BARTOLI una delle realtà più consolidate del centro Italia.

Il titolare, Marco Bartoli, ha tenuto a ringraziare tutti coloro che hanno scelto di votare ancora una volta le sue concessionarie, rinnovando la promessa di continuare ad operare anche per il futuro sempre al servizio della clientela.
“Questo premio ci riempie di orgoglio – commenta soddisfatto – siamo sul mercato da oltre 20 anni con marchi prestigiosi quali HONDA, YAMAHA, SUZUKI, CAGIVA e la mitica MV AGUSTA. Questo premio è frutto di un duro lavoro portato avanti con passione, professionalità, cortesia ed organizzazione. Un’emozione che voglio condividere con tutti i miei importantissimi collaboratori – aggiunge ancora Marco Bartoli –  e soprattutto con tutti i clienti che hanno dimostrato la stima e l’affetto che li legano a noi.” E conclude “ Ancora una volta abbiamo rappresentato più che degnamente la provincia di Macerata!”.

[nggallery id=6]



Scopri tutte le novita’della stagione su BARTOLI MOTO SHOP