Ducati Diavel: la magia di sparire in un istante restando al centro dell’attenzione.

[singlepic id=540 w=320 h=240 float=center]Catturare tutti gli sguardi anche quando decidi di sparire in un istante. È la magia del Diavel.
Magica bellezza di un design sofisticato e innovativo.
Sorprendente seduzione di forme muscolari così agili e maneggevoli.
Stupore per 162 CV sempre sotto controllo dei tre Riding Mode e del Ducati Safety Pack (ABS + Ducati Traction Control).
Una magia che solo Ducati può creare.

“ Il Diavel è una vera Ducati, nata dalla passione per il motociclismo e progettata per offrire eccellenza sotto ogni punto di vista. ”.

Il progetto Diavel è nato quando gli ingegneri Ducati hanno riempito un’area di disegno neutra con i ‘basic instinct’ di una moto, tratti dal loro personale elenco di requisiti ideali. Il principio che ha guidato la creazione della moto dei sogni è stato: ‘che cosa succederebbe se…?’. I progettisti hanno cominciato a tracciare linee nate dalla loro ispirazione, che hanno preso forma in una moto più ribassata e allungata. “La sfida insita nel creare una moto dal profilo più muscolare invece di un modello da competizione pura è stata vinta con determinazione e delicatezza: il risultato è un anteriore che suggerisce la potenza di un atleta pronto a scattare dai blocchi di partenza”, ha spiegato il team di designer Ducati responsabile del progetto.

Il nome del Diavel deriva dalla parola ‘diavolo’ in dialetto bolognese.

Un giorno, nelle fasi iniziali del processo di sviluppo, il prototipo ormai completato venne mostrato per la prima volta ad un gruppo di ingegneri e tecnici Ducati. Qualcuno, ammirando le linee del retrotreno, esclamò in dialetto bolognese: “Ignurànt comm’ al Diavel!” che significa: “Cattiva come il diavolo!”.

Ricordando l’origine del nome “Monster” che risale a quasi 20 anni fa, si è voluta sottolineare la territorialità bolognese anche per il Diavel, per dare forma al futuro del motociclismo pur restando saldamente ancorati alla tradizione.

Di grande presenza, il Diavel domina la strada pur rimanendo leggero e agile come tutti i modelli Ducati. Il look affascinante e i 162 CV di pura potenza Ducati fanno del Diavel una lifestyle motorcycle comoda e sportiva, che esce dal sogno di molti motociclisti per diventare realtà.

Il pneumatico posteriore da 240 mm offre, insieme alla famosa tecnologia ciclistica Ducati, livelli di maneggevolezza ed angoli di piega che sfidano le leggi della fisica, sia sui tornanti di montagna che in viaggio o nel traffico cittadino.

Potenza e stile non si sono mai armonizzati con tanta esaltante precisione.

L’assetto del Diavel comunica la sicurezza di chi è pronto a scattare, una fiducia nelle proprie capacità al limite della superbia. Con i radiatori laterali ad allargargli ulteriormente le spalle, una silhouette più affusolata man mano che si scende verso il motore ed il puntale con il radiatore dell’olio, l’atleta ha preso forma.

L’impressionante pneumatico posteriore da 240 mm è un esempio perfetto della filosofia senza compromessi seguita dagli ingegneri Ducati nello stilare l’elenco delle specifiche ideali della nuova moto. Per Ducati, spostare il limite sempre più avanti e cambiare le regole di progettazione per migliorare sempre più il prodotto, sono imperativi all’ordine del giorno.

MODELLI:

Estetica custom, tecnologia avanzatissima, design innovativo e piacere di guida straordinario: tutte queste caratteristiche si ritrovano perfettamente armonizzate nel Diavel, una moto che dà forma al futuro, una moto costruita da persone che hanno conquistato sul campo il diritto di cambiare le regole.

Il Diavel è disponibile in due versioni: Diavel e Diavel Carbon, versione impreziosita dall’utilizzo di materiali e lavorazioni pregiate che ne esaltano ulteriormente le carattarestiche estetiche e prestazionali.

CARATTERISTICHE TECNICHE:

Il Diavel riunisce tutte le ultime innovazioni tecnologiche sviluppate da Ducati.

I sistemi Ride-by-Wire, Ducati Traction Control ed i Riding Mode Ducati offrono un’esperienza di guida raffinata ed al tempo stesso sicura, permettendo al pilota di sperimentare tutto l’entusiasmante potenziale del motore Testastretta 11˚.

Motore: Testastretta 11° Diavel – Prestazioni Sport e Cruiser

Il cuore del Diavel è il propulsore Ducati Testastretta 11°, sviluppato direttamente dai potentissimi motori Ducati Corse campioni sulle piste di tutto il mondo. Il Testastretta 11° del Ducati Diavel sfrutta la straordinaria potenza del motore Superbike rendendola docile e fruibile: un significativo passo avanti in termini di performance, elasticità e piacere di guida.

Con i suoi 162 CV e un’impressionante coppia da 127,5 Nm, il Testastretta 11° Diavel è un capolavoro di ingegneria Ducati in grado di offrire pure prestazioni Desmodromiche.

L’evoluzione dei condotti di aspirazione e di scarico e una radicale modifica del diagramma della distribuzione hanno permesso di ottenere una curva di coppia piena ai bassi regimi, molto regolare anche in un campo di utilizzo estremamente ampio. L’incremento della coppia nella parte bassa della gamma dei regimi è gestita dal sistema Ducati Ride-by-Wire (RbW), incrementando considerevolmente la naturale guidabilità del Diavel e assicurando al tempo stesso tanta potenza residua da sfruttare agli alti regimi.

Per questo motore, Ducati ha attentamente rivisto il diagramma di distribuzione e, in particolare, l’angolo di incrocio delle valvole. Tale angolo viene definito come l’intervallo di rotazione dell’albero motore (misurato in gradi) durante il quale le valvole di aspirazione e di scarico rimangono aperte simultaneamente. Questo incrocio si verifica tra la fine della fase di scarico e l’inizio della fase di aspirazione. Nei motori sportivi, alla costante ricerca della prestazione esasperata, si hanno alti valori di questo parametro per sfruttare le onde di pressione allo scarico e aumentare le prestazioni del motore massimizzandone il rendimento volumetrico.

Nel motore Testastretta 11° tale angolo è stato ridotto – rispetto al motore Testastretta Evoluzione che equipaggia il 1198 – da 41° a soli 11°. In questo modo si riducono al massimo gli scambi di carica fresca verso lo scarico e di gas combusti verso la camera di combustione, allo scopo di ottenere una grande regolarità di funzionamento insieme a bassi consumi e ridotte emissioni allo scarico.

I condotti di scarico, sovradimensionati con sezione da 58 mm, fanno parte di un impianto di tipo 2-1-2 ridisegnato con pari lunghezze per massimizzare la potenza e migliorare l’efficienza di erogazione del Diavel. Il sistema è equipaggiato con una sonda lambda per ogni singolo cilindro, per gestire in modo autonomo e ottimale l’alimentazione tramite l’airbox di grandi dimensioni; i silenziatori a cannone in configurazione sovrapposta sono dotati di catalizzatori per garantire la conformità con la normativa Euro 3, mentre la valvola di regolazione controllata elettronicamente ottimizza la pressione di scarico.

Il motore del Diavel viene raffreddato grazie ai doppi radiatori laterali montati sui fianchi della moto. Questa caratteristica esclusiva si combina con la nuova girante della pompa dell’acqua da 64 mm per incrementare del 35% la portata agli alti regimi, garantendo l’efficienza del raffreddamento attraverso gli eleganti condotti dell’aria.

Trasmissione

Il cambio del Diavel utilizza materiali ad elevata resistenza per gestire l’aumentata erogazione di potenza e il maggior grip generato dall’imponente pneumatico posteriore da 240 mm. Quest’ultimo, inoltre, richiede anche un albero di uscita del cambio più lungo di 16 mm per il passaggio della catena di trasmissione.

La trasmissione prevede una frizione a bagno d’olio con funzione ‘antisaltellamento’. Grazie ad un sistema ad asservimento progressivo, viene infatti incrementato il coefficiente di attrito dei dischi della frizione, con conseguente riduzione del carico delle molle spingidisco. Il risultato è un carico ridotto alla leva, che garantisce un ottimo comfort anche in caso di frequenti cambi di marcia nel traffico cittadino o sulle lunghe percorrenze.
Quando la coppia alla ruota ha un’azione contraria, lo stesso meccanismo riduce la pressione sui dischi della frizione, consentendole di lavorare nella modalità sportiva antisaltellamento che contrasta la destabilizzazione del retrotreno durante le scalate aggressive, con l’ulteriore vantaggio di un’ottima modulabilità in staccata.

I coperchi di frizione e alternatore del Diavel sono stati ridisegnati prestando la massima attenzione a forme e dettagli.

Gruppo Telaio

L’esclusivo telaio a Traliccio Ducati prevede tubi di grosso diametro e ridotto spessore con due piastre laterali fuse in alluminio che s’inseriscono nel telaietto portante posteriore. Il risultato d’insieme offre una maggiore rigidezza torsionale senza compromettere leggerezza e compattezza.

Le due sezioni si ricongiungono ai due lati di un componente realizzato in tecnopolimero caricato con fibra di vetro, dando origine alla struttura posteriore.

Il lungo forcellone monobraccio in pressofusione d’alluminio garantisce l’ottima controllabilità del retrotreno, grazie a un interasse da 1590 mm e ad un assetto che consente angoli di piega fino a 41°.

Sospensioni

Il Diavel monta una forcella Marzocchi da 50 mm con finitura in nero, completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla.

La forcella è dotata di piastre a tre bracciali con taglio a fetta di salame, in alluminio fuso per quella inferiore e forgiato per quella superiore, con un cavallotto di montaggio su supporto in gomma per il manubrio.

Con un’inclinazione di sterzo di 28°, avancorsa di 130 mm e offset di 24 mm, l’assetto del Diavel consente agilità e controllabilità dell’avantreno, garantendo un’eccezionale maneggevolezza e un angolo di sterzata totale di 70°.

Il Diavel Carbon utilizza le stesse sospensioni del Diavel, ma con steli antiattrito al carbonio diamantato DLC rifiniti in nero.

In entrambe le versioni, il Diavel è dotato di monoammortizzatore posteriore Sachs in posizione bassa e orizzontale sotto il telaio.

Cerchi e Pneumatici

Il Diavel monta bellissimi cerchi a quattordici razze con particolari di finitura lavorati alla macchina. All’anteriore il cerchio è da 3.5 x 17, mentre al posteriore è previsto un cerchio sovradimensionato da 8 x 17, ottenuto per formatura ‘a flusso’ così da migliorarne le caratteristiche strutturali e la leggerezza.

Il Diavel Carbon sfoggia invece cerchi Marchesini customizzati in lega leggera, forgiati e lavorati al tornio e alla fresa, che garantiscono un considerevole risparmio di peso, pari a 2,5 kg, ed un design di grande effetto. Il disegno complesso di questi cerchi a nove razze mette in risalto la delicata lavorazione in alluminio naturale a contrasto con la finitura nera.

Sul cerchio anteriore è montato un pneumatico tradizionale da 120/70×17 con battistrada ridisegnato per massimizzare le prestazioni sul bagnato. Su quello posteriore, invece, è montato un pneumatico da 240/45×17 che, con il suo profilo sportivo associato alla maxi-larghezza in stile custom, rappresenta l’ultimissimo ritrovato della tecnologia del settore.

Il disegno del battistrada e le mescole utilizzate assicurano prestazioni eccezionali in ogni condizione, e in particolare sul bagnato.

Questi pneumatici sono stati appositamente progettati per consentire a Ducati di ottenere lo stile desiderato per il Diavel, senza scendere a compromessi in fatto di prestazioni ciclistiche.

Impianto frenante e ABS

All’anteriore, le straordinarie prestazioni frenanti del Diavel sono garantite dai freni Brembo con pinze monoblocco incredibilmente potenti, azionate dalle nuove pompe freno integrate.
I due dischi flottanti da 320 millimetri sono abbinati a doppie pinze radiali a quattro pistoncini, mentre al posteriore, il disco da 265 millimetri è frenato da una pinza a due pistoncini, sempre di produzione Brembo.

Il Diavel Carbon utilizza speciali flange portadischi in alluminio lavorato alla fresa, con sezioni cave per far intravedere l’alluminio naturale a contrasto con la finitura nera della flangia centrale.
Questi componenti al vertice della gamma, esclusivi di Ducati, garantiscono prestazioni eccezionali in frenata fissando un nuovo standard di riferimento per il segmento.

L’impianto frenante è inoltre dotato del sistema ABS Bosch-Brembo Ducati (compreso nella dotazione standard di entrambe le versioni), che contribuisce in maniera essenziale al controllo delle prestazioni. I componenti Brembo di qualità superiore combinati con l’ABS Bosch, l’assetto speciale della ciclistica e la tecnologia Pirelli EPT (Enhanced Patch Technology) garantiscono prestazioni frenanti ulteriormente migliorate rispetto alle già straordinarie Superbike Ducati.

Intervalli di manutenzione da 24.000 km

Il costante investimento sulla qualità garantita dalla progettazione, dai materiali avanzati e dalla tecnica ingegneristica, ha permesso di modificare il programma di manutenzione in maniera altamente competitiva, consentendo la registrazione delle valvole ogni 24.000 km.

Questo è stato possibile grazie all’evoluzione dei materiali delle sedi valvole, al miglioramento dell’efficienza della combustione e al contenimento delle temperature di esercizio del propulsore Testastretta 11°.

Serbatoio e prese d’aria

Il serbatoio da 17 litri del Diavel fa parte integrante del design della moto.

La sua linea ampia e allungata si estende dal gruppo ottico anteriore alla sella, fino a scomparire nel telaietto posteriore suggerendo grande continuità estetica. Se il punto focale del serbatoio è il display ad alta risoluzione, il rivestimento in acciaio e le cover laterali ben scolpite sottolineano l’immagine di solidità del Diavel e il look ad alta tecnologia del Diavel Carbon.

Frontalmente su entrambi i lati del serbatoio si trovano le ampie prese d’aria, realizzate in alluminio, che alimentano l’airbox di grandi dimensioni del motore. Con il loro design altamente funzionale, esse contribuiscono ai 162 CV prodotti dal propulsore Testastretta 11° Diavel.

Comandi

Il manubrio del Diavel, largo e a sezione variabile, è costruito e predisposto per incrementare il comfort ed il controllo da parte del pilota.

Dotato di nuove pompe radiali integrate per freni e frizione Brembo, complete di tappi dei serbatoi fresati, garantisce un’estetica pulita e minimalista. Gli eleganti specchietti, con supporti in alluminio forgiato, offrono ampia visibilità posteriore.
L’innovativo blocchetto elettrico Ducati è dotato di un’esclusiva ‘sicura’ che protegge l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore.

Il pulsante di arresto indicatori funge anche da comando di scorrimento e selezione semplice e rapida dei Riding Mode, mentre gli interruttori posti al di sopra e al di sotto di questo pulsante servono a ‘navigare’ all’interno del nuovo quadro comandi ad alta risoluzione.

Comfort per pilota e passeggero

La doppia sella del Diavel è ampia, confortevole e perfettamente integrata nelle linee fluide della moto. Con un’altezza di soli 770 mm, offre una delle sedute più basse della gamma Ducati.

Il posizionamento della sella, insieme all’assetto ribassato, consentono al pilota di appoggiare entrambi i piedi saldamente a terra, migliorando la sicurezza a moto ferma.

I passeggeri del Diavel apprezzeranno le snelle pedane, ingegnosamente richiudibili nel telaietto posteriore, e l’innovativo gruppo maniglia a T, estraibile dalla parte posteriore della sella, che offre comfort e sicurezza.

Entrambi questi componenti sono realizzati in alluminio forgiato e sottoposti a pallinatura, per esaltarne robustezza ed omogeneità. Un elegante trattamento di finitura anodizzata nera, infine, li rende praticamente invisibili una volta chiusi.

Fari ed indicatori

Il proiettore anteriore, che attribuisce al Diavel un inconfondibile tocco Ducati, è supportato da un involucro esterno in alluminio.

I fari abbaglianti e anabbaglianti utilizzano doppi riflettori per illuminare la strada, mentre le luci di posizione, formate da una striscia orizzontale di LED, garantiscono una visibilità ideale.

Sul Diavel, l’illuminazione degli indicatori di direzione e della luce freno posteriore è affidata a due strisce verticali di LED trasparenti.

Le strisce seguono l’esatto profilo delle cover sottosella, assicurando la massima visibilità del retrotreno e preservando nello stesso tempo le linee pulite della moto. Gli indicatori di direzione anteriori sono formati da strisce di LED con lente trasparente, montati verticalmente lungo il bordo anteriore dei pararadiatori laterali.

Porta targa innovativo

L’utilizzo di una doppia striscia di LED multifunzione per l’illuminazione posteriore del Diavel ha richiesto una soluzione innovativa per il supporto del gruppo targa.

L’esclusivo design prevede supporti che, dal mozzo posteriore del forcellone monobraccio, proseguono in un’elegante struttura tubolare che abbraccia lo pneumatico posteriore da 240 mm, consentendo il montaggio in posizione centrale del portatarga.

La struttura comprende un punto di alimentazione ben occultato per fornire alla targa illuminazione LED dedicata, evitando di dover far affidamento sulle luci posteriori e creando una zona retrosella elegante e pulita.

[nggallery id=26]


DIAVEL PRESTO DISPONIBILE solo da BARTOLI MOTO

Lascia un commento